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Reggello-Vallombrosa 32a edizione

All’arrivoNessun dolore! Sono partito volutamente dalla fine, evidenziando che dopo una corsa tirata e abbastanza dura non ho sentito dolori di sorta. Ma andiamo per ordine, con la mia preoccupazione del Sabato pomeriggio sul come tornare a Reggello da Vallombrosa dove aver parcheggiato l’auto nei pressi dell’arrivo e la rassicurazione datami telefonicamente, dal mio interlocutore della Resco Reggello, che è il Gruppo organizzatore della gara. Parto da casa alle sei e mezza e alle sette e trenta sono gia a Vallombrosa, dopo avere come sempre messo alla frusta la mia auto. Parcheggio e mi reco alla fermata dell’autobus messo a disposizione dall’organizzazione per tornare a Reggello e che aveva come orario di partenza le sette e quarantacinque. Come aveva previsto il signore della Resco il giorno prima trovo tranquillamente posto. A Reggello mentre faccio l’iscrizione, uno dei ragazzi della Resco addetto a tale compito, mi riconosce come appartenente al Gruppo Podistico La Galla, anche se non indossavo la canotta d’ordinanza. Alle nove puntuali si parte, siamo ad occhio e croce circa un 600 partecipanti e iniziamo subito a salire, prendo un ottimo passo e questo mi è consentito da una salita che non molla mai ma che è corribile, diciamo molto adatta alle mie caratteristiche. Svariati i ristori durante il percorso, se non ricordo male ne ho contati 4 in 13 km., forse gli organizzatori temevano come sempre in questo periodo una giornata caldissima ed invece in questa edizione il cielo coperto prometteva acqua. Si sale costantemente fino a poco dopo il 10 km. quando inizia una discesa quasi ininterrotta, che ci porta fino al traguardo di Vallombrosa e tra l’altro, proprio negli ultimi metri trovo la forza di fare uno sprint con una ragazza. In conclusione posso dire che sono rimasto soddisfattissimo di questa gara, alla quale vi partecipavo per la prima volta ed ho chiuso i 13 km. che ho corso sempre in 1h. 22′ 45″ e per la prima volta in carriera sono rientrato anche nei premiati, infatti oltre al vasetto di ottimo miele che faceva parte dell’iscrizione, mi sono portato a casa un salamino, i casi sono due, o premiavano quasi tutti o forse sono andato più forte del solito. Forse la temperatura mite mi ha dato una mano, anche se con tutti quegli alberi il sole sarebbe stato forse sopportabile. Complimenti a tutti gli organizzatori, si capisce che è una gara che ha una storia alle spalle, lo dimostrano le sue 32 edizioni, infatti, non ci sono sbavature nell’organizzazione di questa corsa a cui tornerò sicuramente e che consiglierò a tutti, anche per gli splendidi posti che abbiamo visitato.

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