Sempre presente, potrei sintetizzare in questo modo le mie partecipazioni a questa mezza maratona, partita nel 2005 e giunta alla sua quinta edizione. Decido come sempre di arrivare sul posto abbastanza presto, per parcheggiare agevolmente. La prima novità è il posto dove vengono consegnati i pettorali, proprio accanto alla villa del maestro, la cosa si svolge agevolemente, lontana è la prima edizione contrassegnata dal caos. Trovo alcuni amici del mio gruppo podistico e scambio qualche opinione sul nuovo assetto della nostra compagine. Mi reco all’auto ed inizio a leggermi un libro, la cosa si protrae per un quarto d’ora circa, poi iniziano le operazioni di rito, che consistono nela vestizione. Il clima è ottimo non troppo freddo e un sole non troppo deciso, ci conforta e consiglia anche nella scelta del vestiario. Dopo aver salutato l’amico Marco, intervistato dal TG5 in occasione della ciaspolada e vittima delle mie battute e illazioni, si parte. Quest’anno avviene leggermente spostata in avanti, non più dal lago ma bensì nel punto dove il viale incrocia la strada per lo stadio. Siamo oltre 1000 e la cosa si vede, a dare il via l’allenatore della nazionale di calcio Marcello Lippi sulle note Pucciniane. Parto con qualche dolorino alle gambe ma molto sereno, con un obbiettivo, terminare possibilmente sotto l’ora e cinquanta. I primi chilometri volano via e riescio a raggiungere i palloncini dell’ora e quarantacinque. Affronto il viale dei Tigli molto sciolto, salto il primo ristorno ed entriamo in Viareggio che a differenza degli altri anni non tocchiamo solo nella parte della Darsena, ma attraversiamo la parte iniziale quella per intederci del nuovo ponte levatoio, zona Tito del molo. Ritorniamo sul viale dei Tigli e sono ancora con i pallocini con i quali perderò contatto intorno alla metà del viale. Giriamo come di consueto in direzione mare, dove affronteremo un altro anda e rianda, mentre il tempo che è cambiato, ci regala qualche goccia d’acqua. Mancano ormai gli ultimi 5 km. circa, mi sorpassa Antonella, che comunque tengo nel mirino almeno per altri due chilometri. Capisco che sto andando oltre le mie previsioni e che molto probabilmente terminerò vicino al mio personal best, ma la paura di rimanere in riserva, mi rende molto guardingo, sono consapevole che potrei battermi ma non oso, forse sono già abbastanza soddisfatto della mia performance ed infatti chiudo in 1h. 45′ e 55″tempo ufficiale, domani capirò per quanti secondi ho mancato l’obbiettivo, che non era nelle mie previsioni e sicuramente questo è uno dei miei migliori tre tempi sulla mezza. Ringrazo per primi gli amici Andrea, Elena e Stefano per l’accoglienza all’arrivo, con loro vestiti con maschere di carnevale, questa era una delle iniziative di questa corsa, legate al prossimo e imminente carnevale, ringrazio anche l’organizzazione promossa pienamente che ha peccato soltanto in un paio di ristori dove ho perso un sacco di tempo. Una curiosità musicale gli ultimi metri nel mio iPod suonava Smokey Robinson con “One Heartbeat”.