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Quattropassi in Valdarno – Castelfranco di Sotto (Pi)

All’arrivoAlla partenzaIndeciso sul dove fiondarmi in questa Domenica ho sciolto i dubbi il Sabato pomeriggio mentre mettevo ordine tra le medaglie consegnatemi alla fine di Maratone, Ultra e di qualche mezza. Queste medaglie hanno un valore simbolico, ma testimoniano gli sforzi che un appassionato compie e che non sono minori di quelli che deve affrontare chi riceve quelle d’oro, d’argento oppure di bronzo. Detto questo, proprio in quei momenti ho scioto le riseve e ho rinunciato alla mezza di Signa e optare per la comoda corsa di Castelfranco, gara non competitiva valida per le 3Province e per il Pisano. Parto presto e decido come lo scorso anno di fare il lungo, sono le 7 e un quarto, esco di casa e la temperatura è frizzante e il sole non c’è ancora, infatti è sempre buio. Accendo il mio iPod che ha 37 canzoni bellissime e che potrei inserire nella mia prossima Music Marathon Compilation, ad esempio le Banderas con “This Is Your Life” nella bellissima versione lounge remix, oppure, i Pet Shop Boys con “Love Comes Quickly” nella versione Blank & Jones ambient mix. Arrivo all’iscrizione dopo circa mezz’ora, svolgo la pratica velocemente e non trovando Giovanni che era già partito e Klaus che ancora non era arrivato decido di partire da solo, non prima di avere salutato Marco e Cinzia, che ho ritrovato con piacere dopo molto tempo. Dopo qualche chilometro asfaltato e che corro in scioltezza, iniziamo a salire per andare a Montefalconi, zona che conosco benissimo e che le poche volte che riesco ad allenarmi (quasi mai) utilizzo come percorso. Attraversiamo i boschi in lungo e largo, sono posti bellissimi e sul finale ritorniamo sull’asfalto. L’aria è sempre frizzante ed il sole se ne sta andando per lasciar spazio alle nuvole che arrivano minacciose sopra le nostre teste. Arrivo al traguardo di Castelfranco dopo i 21 km. della corsa, ritiro il pacco gara consistente in due confezioni di spaghetti freschi alla chitarra e dopo aver salutato velocemente Mileno, riparto per casa con in una mano gli spaghetti, durante il tragitto la cosa mi crea qualche problema nella corsa. Inizia a piovere, ma lo fa in modo discreto, decido quindi di andarmi a prendere pure il giornale il classico “Corriere della sera” e salutare il grande Salvatore (l’edicolante podista) per proseguire per casa dove arrivo dopo 3 ore e 34 minuti, dopo aver percorso 30 km. e 200 mt. mentre il mio iPod sta suonando la canzone dei 4Hero “Morning Child”, ironia della sorte, il bambino che è dentro di me questa mattina è proprio felice…….

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