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Maratonina di Carnevale 2012 – Santa Croce sull’Arno (Pi)

Ogni sei anni capita. Era successo l’ultima volta il primo gennaio del 2006 e puntualmente è successo questa mattina primo gennaio 2012. Capita che gli amici della Polisportiva Spensierati, debbano sacrificare il veglione di fine anno per far si che la Maratonina di Carnevale possa svolgersi regolarmente. Capita che per Capodanno ci siano tante defezioni giustificate dai bagordi di San Silvestro. Quello che non dovrebbe capitare è che certe manifestazioni non ufficiali, si svolgano in concorrenza con quella ufficiale inserita regolarmente in tutti e tre i trofei. Purtroppo cari amici Spensierati è capitato e capisco il vostro rammarico. E’ cambiata la logistica quest’anno, non più allo Stadio, ma presso il Tennis Club di Santa Croce sull’Arno. Secondo me questa scelta obbligata ha migliorato il percorso. La stucchevole via di Pelle, da percorrere all’andata e al ritorno per un totale di quasi 4 chilometri è stata così cancellata e dal Tennis ci siamo subito arrampicati su per Poggio Adorno. Arrivo poco dopo le 7 e aspetto che mi raggiungano Michele, Zoe e Giovanni e alle 8 tutti insieme partiamo. La mattina del primo dell’anno non è poi così tanto fredda, siamo intorno ai 3°. I chilometri in programma del percorso lungo sono 21. La corsa è stata accorciata a causa della variata logistica. A Poggio Adorno giriamo in direzione Montefalcone e poi entriamo ed usciamo più volte da dentro il Parco delle Cerbaie. Circa a metà marcia, facciamo una visita alla restaurata Marginina in memoria dei soldati Brasialiani che combatterono nella seconda guerra mondiale nella zona di Staffoli. Sinceramente ignoravo questo coinvolgimento dei soldati verde-oro in quel conflitto bellico, ma soprattutto non sapevo che avessero combattuto proprio in questo territorio per la nostra libertà. Onore al Brasile. Questa è la dimostrazione che una semplice marcia podistica, può riservare anche delle belle sorprese culturali. Riprendiamo la corsa ed entriamo nel Parco Robinson dove è posizionato il secondo ristoro. Ripartiamo a ritmo blando, questa marcia ce la vogliamo proprio godere anche se una Zoe in grande spolvero, non sembra essere d’accordo sulla nostra debosciaggine . All’ultimo ristoro sul percorso come da copione c’è il Giacomelli che affetta un prosciutto niente male. Per i più impavidi c’è l’opportunità di gustarlo con un bicchiere di vino rosso. Scendiamo Poggio Adorno e concludiamo la nostra fatica con un bel sole che piano piano sta riscaldando la temperatura. I chilometri che segna il mio Garmin sono un paio di meno, ma mai come oggi questo “sconto” è da tutti molto gradito. Complimenti agli amici della Polisportiva Spensierati, l’organizzazione è stata perfetta come sempre, i ristori forniti di tutto, il percorso bellissimo e la nuova logistica è ampiamente promossa. Se poi qualche podista ha marcato visita, non sa cosa si è perso.

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